Il ministro per la Protezione Civile ha annunciato un contributo alla famiglie alluvionate per l’autonoma sistemazione.
Arrivano le prime misure varate dal governo per aiutare la popolazione colpita dall’alluvione delle scorse settimane: tra queste, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci ha annunciato un contributo per aiutare le famiglie a cercare autonomamente una nuova sistemazione, che arriva fino a 900 euro per nucleo famigliare.
Sono 23mila le persone che sono state evacuate dalla proprie case dai primi giorni di maggio, quando il violento alluvione ha colpito la regione dell’Emilia Romagna e parte delle Marche, inondando case ed edifici e danneggiando tutto ciò che si trovava al loro interno, in circa 42 comuni del territorio.
Cosa prevede il contributo annunciato da Musumeci
Il Consiglio dei Ministri ha varato le prime misure in aiuto di queste persone nella giornata del 23 maggio 2023. Nel pacchetto di aiuti, si è deciso di inserire l’assegnazione alle famiglie di un contributo per l’autonoma sistemazione. Nello Musumeci ha spiegato che la misura prevede: “400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 per le famiglie di due persone, 700 per quelle di tre, 800 per quelle di 4, fino a un massimo di 900 euro mensili per i nuclei composti da 5 o più unità”.
Inoltre, se nel nucleo familiare è presente un portatore di handicap o di disabilità, è previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro al mese per ciascuno dei soggetti.
Necessarie misure per mettere in sicurezza il territorio
Durante il suo discorso nell’aula di Montecitorio, dove era riunito il CdM per definire gli aiuti alla popolazione alluvionata, Musumeci ha poi aggiunto che ci si trova davanti ad una “scelta ineludibile: fare della messa in sicurezza del nostro territorio la priorità dell’agenda politica e di governo di questo esecutivo e di tutte le articolazioni dello Stato. Mettere in sicurezza significa tutelare il diritto alla vita di ciascuno di noi”.
